Viviamo nell’era del saper fare, chiunque deve essere in grado di preparare una pietanza ponendo attenzione agli ingredienti e alla presentazione. Spopolano le trasmissioni tv come i tutorial sui social, eppure quasi nessuno ti spiega come saper abbinare il vino al cibo.
Sarà perché c’è bisogno di veri esperti per abbinare un vino a una pietanza e l’argomento è ostico, oppure è solo una questione di tempo e spunteranno come funghi anche gli intenditori di vino?
Staremo a vedere.
In questo articolo cercherò di suggerirti in parametri base per decifrare i componenti di sapore di un cibo e come valorizzarli o compensarli con il vino giusto.
Come identificare il sapore di un cibo
Il primo punto base è comprendere il gusto predominante del piatto, se stai mangiando un tiramisù non lo classifichi con un salato, giusto?
Ecco identifica le macro categorie: dolce, amaro, salato, acido, piccante, speziato, sono alcuni dei sapori che identificano un piatto.
Se un piatto è in agrodolce o stai mangiando un cioccolato salato stabilisci il sapore dominante, è quello da dove partire per la scelta del vino.
Regola base, quasi sempre giusta, per abbinare il vino al cibo
Un piatto delicato richiede un vino tenue, un piatto deciso, dal sapore forte corrisponde in genere a un vino importante.
Decidi subito al primo boccone
Le nostre pupille gustative inviano dei segnali molto chiari al cervello sul gusto che stiamo provando quando assaggiamo il primo boccone. Ed è il momento per scegliere da che parte stare. Decidere quale vino è indicato per quel boccone.
Man mano che proseguiamo con l’assaggio, le nostre papille gustative perderanno quella pulizia che avevano all’inizio, si abitueranno al gusto e il sapore sarà meno forte. Ecco perché bisognerebbe decidere all’inizio che vino abbinare al cibo.
Più sapori più vini
Ad ogni sapore il suo vino. La regola da ricordare è: non far mai rimpiangere un vino appena bevuto.
Segui questo suggerimento
1- Inizia sempre con i vini più giovani per finire poi con quelli più vecchi e si servono prima i vini più leggeri, e poi i più robusti.
2 – I vini bianchi si servono prima dei rossi.
3 – Bisogna andare dal vino più fresco a quello a temperatura ambiente.
4 – Si consiglia di servire i vini secchi prima di quelli abboccati.
5 – Si suggerisce di servire i vini più prestigiosi dopo i più semplici.
Facciamo un ripasso rapido abbinando i nostri vino a un pranzo
ANTIPASTI
Per non sbagliare per un buon antipasto o aperitivo, affidati a un buon prosecco. Servito freddo è l’ideale per stuzzicare prima del pasto vero e proprio. Frizzante al punto giusto, come le nostre bolle Batajona, pieno e armonico, con buona freschezza grazie alla notevole acidità. Da servire 6° – 8° C
PORTA IL NOSTRO VINO A CENA
Se fossi invitato a cena da amici, ma non conosciamo il menù e non vuoi presentarti a mani vuote, un vino rosso è un ottimo alleato. Un buon rosso si abbina bene a qualsiasi piatto: dai primi ai secondi di carne e anche al pesce. Farai un’ottima figura con i padroni di casa portando un Salbego, dal colore rosso rubino intenso da servire a 16° – 18° C
PESCE
Hai preparato un pranzo a base di pesce e vuoi stupire con un bianco veneto, tipico della nostra terra? Vai sul sicuro con il nostro Ardivo. E’ un vino elegante, vellutato, pieno con una fresca acidità da servire a una temperatura di 8° – 10° C
DESSERT
Dolce chiama dolce. Che si tratti di una torta, di un dessert al cucchiaio, biscotti o dolci a base di cioccolato, il vino da abbinare è sicuramente dolce: moscato, passito e bianco amabile si sposano alla perfezione con tutti questi tipi di dolce.
Spero di esserti stata utile, ovviamente ci sono cibi difficili da abbinare ai vini classici, diciamo che con questi suggerimenti parti da una buona base di conoscenza per saper abbinare il vino al cibo di tutti i giorni.
A presto con altre curiosità sul vino e le sue meraviglie
ciao
Gloria Seganfreddo